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ISRAELE/HAMAS«Jaber, ucciso in Cisgiordania, era il ricercato numero uno»

29.08.24 - 12:47
Era il comandante dell'ala militare della Jihad islamica a Nur Shams.
afp
Fonte ats
«Jaber, ucciso in Cisgiordania, era il ricercato numero uno»
Era il comandante dell'ala militare della Jihad islamica a Nur Shams.

TEL AVIV - Muhammad Jaber, ucciso la notte scorsa a Tulkarem dalle Forze della difesa israeliane (Idf), era il terrorista ricercato numero uno in Cisgiordania, come riferisce Channel 12. Jaber, detto Abu Shahjaa, era il comandante dell'ala militare della Jihad islamica a Nur Shams e uno dei suoi fondatori, nel marzo 2022.

Sotto la sua guida, il battaglione è diventato più numeroso accogliendo sempre più giovani nei suoi ranghi. Era riuscito a sfuggire a numerosi tentativi di omicidio, i palestinesi della Cisgiordania lo definivano «eroe, leader, simbolo del terrorismo».

Il 26 luglio si era saputo che Jaber era rimasto ferito a una mano da un ordigno esplosivo che stava per lanciare contro le forze di sicurezza palestinesi. È stato portato all'ospedale di Tulkarem, dove è scoppiato uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza palestinesi.

La polizia dell'Autorità palestinese ha cercato di fermarlo e i terroristi della Jihad islamica hanno sparato contro il loro quartier generale. Jaber era riuscito a salvarsi uscendo clandestinamente dall'ospedale di Tulkarem facendo fallire il tentativo di arresto.

In ospedale si erano sentite grida di gioia per il ritiro della polizia. Successivamente Jaber è stato ripreso mentre camminava nel campo profughi di Nur Shams, circondato dalla folla che lo incitava.

Jaber era nato nel 1998 nel campo profughi in una casa povera e aveva quattro fratelli. Entrò per la prima volta in una prigione israeliana quando aveva 17 anni. Successivamente fu detenuto per terrorismo altre due volte per circa cinque anni.

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