Per i dipendenti interessati verrà attuato il piano sociale in essere, negoziato nel 2021 con la rappresentanza dei lavoratori e Syndicom.
BERNA - «La procedura di consultazione ha dimostrato che i licenziamenti sono purtroppo inevitabili».
Lo scrive in una nota Sunrise, annunciando nel prossimo trimestre un taglio di 200 posti di lavoro: «Tenendo conto della fluttuazione naturale - si legge nella nota - dei cambiamenti interni e dei pensionamenti anticipati», i licenziamenti previsti saranno 166 «invece di 180, come inizialmente pianificato». Concretamente quindi sarà licenziato il 6% della forza lavoro, equivalente a 2700 posti a tempio pieno.
La maggior parte dei licenziamenti avrà luogo nella seconda metà di gennaio e si concluderà entro la fine di marzo 2024. Saranno interessate numerose posizioni e funzioni dirigenziali senza contatto diretto con i clienti: «Le funzioni con contatto diretto con i clienti (Sunrise Shop e servizio di assistenza clienti), invece, non sono interessate da tale misura».
Per i dipendenti interessati verrà attuato il piano sociale in essere, negoziato nel 2021 con la rappresentanza dei lavoratori e il sindacato Syndicom.
«Con l’annuncio dei tagli al personale a novembre 2023, è stata avviata la procedura di consultazione - si legge nella nota - la direzione di Sunrise (executive committee), in collaborazione con la rappresentanza dei lavoratori e il sindacato Syndicom, ha esaminato attentamente le proposte per limitare la riduzione del personale e le relative conseguenze».
Grazie al piano sociale negoziato nel 2021 insieme alla rappresentanza dei lavoratori e al sindacato Syndicom, «i dipendenti interessati otterranno ben più di un semplice sostegno finanziario. Altri elementi importanti del piano sociale sono un programma di ricollocamento e un fondo per l’attuazione di misure transitorie individuali».
I tagli non riguardano il nostro cantone
Da noi contattata, l'azienda ha fatto sapere che «non ci sono licenziamenti in Ticino in relazione a questa riduzione di posti di lavoro».