È l'obiettivo della revisione totale della Legge sul trasporto merci (LTM) adottata a Berna
BERNA - Rendere più efficiente - anche col sostegno finanziario della Confederazione - il traffico merci su rotaia e via nave affinché treni e battelli possano garantire un maggiore contributo alla sicurezza dell'approvvigionamento sull'intero territorio nazionale. È quanto prevede la revisione totale della Legge sul trasporto di merci (LTM) adottata oggi dal Consiglio nazionale con 127 voti contro 68 e una astensione.
Il traffico merci ferroviario è importante per l'economia nazionale: circa il 40% di tutte le merci viene trasportato su rotaia. Tuttavia, è necessario adeguare tale sistema di spostamento all'era moderna avvalendosi della digitalizzazione e impiegando nuove tecnologie.
Una di queste è l'accoppiamento automatico digitale (DAC), una componente innovativa per agganciare e sganciare automaticamente materiale rotabile - operazione che oggi avviene manualmente - in un treno merci digitalmente (alimentazione elettrica e collegamento dati), che consente di rendere il traffico merci su rotaia più efficiente. La conversione dei carri e delle locomotive al DAC è prevista in tutta Europa entro il 2033 circa.
Stando all'Ufficio federale dei trasporti (UFT), in Svizzera dovranno essere equipaggiati con il DAC circa 15'000 carri e 520 locomotive. Il governo propone ora di sostenere l'adeguamento con un contributo d'investimento una tantum di 180 milioni di franchi.
Un ulteriore obiettivo è l'ammodernamento del trasporto in carri completi isolati (TCCI). Il Consiglio federale prevede di incentivarlo finanziariamente per un periodo limitato di otto anni, affinché a medio termine possa acquisire autonomia finanziaria. Per i primi quattro anni sono previsti 260 milioni di franchi.
A tempo indeterminato sono invece previsti contributi di trasbordo e di carico e un'indennità per i costi non coperti dell'offerta di trasporto merci ordinata, per un totale di 60 milioni di franchi l'anno.
Il progetto mira anche a rafforzare la navigazione sul Reno con diverse misure e creare le basi legali per promuovere sistemi di propulsione senza carburanti fossili per i battelli impiegati nel traffico merci. Lo scopo è che navigazione e ferrovia in futuro possano contribuire ancora di più alla sicurezza dell'approvvigionamento in tutte le regioni.
Il dossier torna ora al Consiglio degli Stati per l'esame delle divergenze.