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CANTONEBoom dei contratti di apprendistato, «mai così tanti negli ultimi 20 anni»

12.11.24 - 11:50
Parità tra chi opta per una formazione professionale in una scuola a tempo pieno o in azienda.
Ti-Press
Fonte DECS
Boom dei contratti di apprendistato, «mai così tanti negli ultimi 20 anni»
Parità tra chi opta per una formazione professionale in una scuola a tempo pieno o in azienda.

BELLINZONA - Risultato record per i nuovi contratti di apprendistato duale nel 2024: sono ben 2.617 (+134 rispetto al 2023). Si tratta del numero più alto registrato negli ultimi 20 anni. È sicuramente questo uno dei dati più interessanti emersi durante la tradizionale conferenza stampa autunnale di bilancio della campagna di collocamento per i tirocini, tenutasi oggi a Palazzo delle Orsoline.

Un segnale che dimostra il crescente interesse verso la formazione professionale non solo tra gli allievi e le allieve delle scuole medie, ma anche tra giovani alla ricerca di riorientamenti formativi e possibilità di carriera.

Commento - «È con piacere che rileviamo quest’anno un risultato davvero notevole quanto a nuovi contratti di apprendistato duale registrati. Vanno per questo ringraziati i collaboratori coinvolti, le organizzazioni del mondo del lavoro e le aziende formatrici per il sostegno offerto e per i posti messi a disposizione», ha dichiarato la Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti.

«Record dovuto non solo alla cifra record dei nuovi contratti di apprendistato, ma anche di giovani alla ricerca di riorientamenti formativi. E vi è una sostanziale parità tra chi, all’uscita dalla scuola media, opta per una formazione professionale nel duale (scuola-azienda) o in una scuola a tempo pieno e chi sceglie il liceo o la Scuola cantonale di commercio».

Valutazione - Queste cifre indicano un interesse sempre più marcato per il settore della formazione professionale in Ticino. «Un settore cui al Sud delle Alpi, storicamente, è stata attribuita, purtroppo, una insufficiente considerazione; un settore che offre invece, oggi più che mai, notevoli sbocchi, tanto alle professioni quanto a successivi percorsi formativi. Gli sforzi messi in atto da diversi anni a questa parte, e su cui io stessa ho voluto investire sin dal mio arrivo al Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ad aprile 2023, iniziano a dare i loro frutti», ha aggiunto.

Cambio culturale - «Obiettivo è far conoscere gli atout del settore della formazione professionale, le sue innumerevoli sfaccettature. È al tempo stesso importante iniziare presto a mettere ragazzi e ragazze a contatto con il mondo delle professioni, così da favorire scelte che siano il più consapevoli (e il meno stereotipate) possibile. I periodi di transizione, lo sappiamo, non sono di per sé facili. Non lo è quello che i giovani e le giovani affrontano alla fine della quarta media», spiega Marina Carobbio Guscetti.

Strumenti - Attraverso una rete di servizi, strumenti e collaborazioni – tra cui l’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP), la Città dei mestieri della Svizzera italiana (CDMSI), il progetto Millestrade (ora in fase di consolidamento), il progetto pilota OrientExpress (realizzato per la prima volta in maggio nel Luganese) e il contributo delle aziende «si punta a sostenere allievi e allieve nella scoperta delle molteplici opportunità formative. L’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale assume inoltre il ruolo di accompagnare i giovani nell'integrare e approfondire queste esperienze nel percorso di scelta».

«Per mantenere e rafforzare questi risultati – ha sottolineato la direttrice del DECS – è necessario proseguire pure negli anni a venire nell’investimento atto a favorire le “transizioni” durante la formazione e garantire l’inserimento e la permanenza nel mondo del lavoro, come previsto dal Programma di legislatura 2023-2027 stesso. Affinché ragazzi e ragazze possano fare la miglior scelta possibile per loro stessi. In modo da rispondere all’evoluzione dei bisogni delle aziende».

I numeri dell'indagine - Massimo Genasci-Borgna, capo dell’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP), ha presentato l’importante lavoro svolto dagli orientatori e dalle orientatrici con i ragazzi e le ragazze nelle scuole medie come pure con giovani adulti e con adulti per riorientamenti di percorso, per perfezionamenti e per lo sviluppo di carriera. «L’attività nelle scuole medie nell’anno scolastico 2023/2024 è stata intensa, con 6.635 consulenze individuali ad allievi e allieve di terza e quarta, 600 incontri collettivi con le classi e più di 70 serate cui hanno partecipato circa 4.300 genitori».

Di rilievo gli stage di orientamento, effettuati da oltre 6.200 allievi e allieve, ben distribuiti tra terza e quarta media, e il nuovo evento regionale “OrientExpress in viaggio verso la scelta”, tenutosi a Lugano la scorsa primavera.

In merito alle scelte effettuate al termine della scuola media si registra, «una sostanziale parità tra chi opta per una formazione professionale in una scuola a tempo pieno o in azienda (1.415 pari al 44% di tutti gli allievi e le allieve di quarta media; a fronte del 43% nel 2023) e chi sceglie il liceo o la scuola cantonale di commercio (1.381 pari al 43%; il 46% lo scorso anno). Quote più ridotte di alunni e alunne hanno optato per i corsi preparatori alla formazione professionale (5%; 4% nel 2023), per scuole specializzate (3%; 2% lo scorso anno) e per altre scelte (5%), compresa la ripetizione della quarta media».

Sull’apprendistato duale, scelto da 745 allievi e allieve, Massimo Genasci-Borgna ha richiamato l’attenzione sulla “stabilità” rispetto al 2023, a fronte di una riduzione complessiva di circa 200 allievi e allieve di quarta media (3.206 in tutto contro i 3.418 dello scorso anno).La richiesta di accompagnamento alla scelta non si esaurisce però nelle scuole medie. È sempre più presente anche nelle successive fasi della vita. Quest’anno 2.729 giovani adulti e adulti hanno fatto capo agli orientatori e alle orientatrici per riorientamenti, per la scelta di studi a livello terziario e per lo sviluppo di carriera. Tra essi, vi sono anche 126 liceali e allievi della Scuola cantonale di commercio che si sono riorientati verso una formazione professionale di base.  

Conclusione - L’incremento dell’interesse verso la formazione professionale è confermato dall’eccezionale risultato della campagna di collocamento, che si è conclusa negli scorsi giorni con 2.617 nuovi contratti di apprendistato in azienda, ossia 134 in più (+5%) rispetto allo scorso anno. “Si tratta del numero più alto di nuovi apprendisti e apprendiste registrato nell’ultimo ventennio, dato che conferma e rafforza la tendenza positiva in atto dal 2020. Tutti i settori professionali hanno registrato incrementi: dall’agricoltura all’artigianato; dall’industria al commercio, al settore sanitario”. 

Investimenti - Oscar Gonzalez, aggiunto al direttore della Divisione della formazione professionale, ha sottolineato come questo risultato sia anche il frutto degli investimenti messi in campo nell’ultimo quadriennio dal Cantone, assieme alle organizzazioni del mondo del lavoro, per la valorizzazione delle opportunità offerte dalla formazione professionale con giovani, genitori e aziende. Un impegno che proseguirà anche negli anni a venire». Sono 4.110 in tutto le nuove “entrate” nella formazione professionale, considerati anche gli apprendistati in una scuola a tempo pieno.Tra le novità più recenti del progetto l’iniziativa “Le Millestrade delle professioni sanitarie 2024”, in programma da giovedì 14 al 17 novembre 2024, con 13 porte aperte in strutture pubbliche e private e nei servizi ambulanze.

Informazioni - Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.millestrade.ch.Con uno sguardo rivolto verso il prossimo anno scolastico, il 2025/2026, ha infine ricordato che la nuova campagna per il rilevamento dei posti di apprendistato è attiva. Sul sito orientamento.ch e sulla BIZ App sono già disponibili oltre 450 nuovi posti di apprendistato; vi si trova anche un ampio repertorio di aziende disponibili a ospitare stage di orientamento, con più di 5.300 indirizzi.

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