Nel frattempo i ministri degli Esteri di Francia, Germania, Giordania ed Egitto hanno chiesto la fine delle violenze
TEL AVIV - Nonostante le voci di un possibile cessate il fuoco, continuano i razzi da Gaza sul sud di Israele e gli attacchi dell'aviazione israeliana contro obiettivi della Jihad islamica nell'enclave palestinese.
Secondo gli ultimi dati, stamane da Gaza sono stati lanciati 13 razzi e vari colpi di mortaio che hanno provocato danni materiali limitati e nessuna vittima. Di contro, gli attacchi sulla Striscia si sono susseguiti per tutta la mattinata su postazioni e siti di lancio di razzi della Jihad.
Il ministro della difesa Yoav Gallant, citato dai media, ha dato istruzioni all'esercito di preparare «una serie di ulteriori operazioni» sulla Striscia e di essere pronti ad altri lanci in arrivo da Gaza.
Secondo la radio pubblica israeliana è in arrivo dall'Egitto una delegazione incaricata di discutere una possibile tregua i cui termini sono ancora da definire.
I ministri degli Esteri di Francia, Germania, Giordania ed Egitto hanno chiesto la fine delle violenze tra Israele e i militanti di Gaza, che da tre giorni si scambiano fuoco pesante.
«La carneficina deve finire ora», ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock dopo aver ospitato i colloqui con i suoi omologhi. Anche il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi ha affermato che «gli sviluppi negativi devono finire, la pace deve essere ravvivata».