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GUERRA IN UCRAINAMissili russi su una città nel Donbass e su deposito di armi occidentali

24.06.24 - 16:04
Mosca nel frattempo ribadisce la accuse nei confronti degli Usa dopo l'attacco sulla Crimea.
Keystone
12 giugno 2024, un convoglio di lanciamissili balistici a corto raggio Iskander-M si sposta in posizione di tiro nell'ambito di un'esercitazione militare russa volta ad addestrare le truppe all'uso di armi nucleari tattiche.
12 giugno 2024, un convoglio di lanciamissili balistici a corto raggio Iskander-M si sposta in posizione di tiro nell'ambito di un'esercitazione militare russa volta ad addestrare le truppe all'uso di armi nucleari tattiche.
Fonte ats ans
Missili russi su una città nel Donbass e su deposito di armi occidentali
Mosca nel frattempo ribadisce la accuse nei confronti degli Usa dopo l'attacco sulla Crimea.

KIEV - Un attacco russo sulla città ucraina di Pokrovsk, nel Donetsk, ha provocato la morte di quattro persone e decine di feriti. Lo hanno reso noto le autorità locali. «Almeno quattro persone sono state uccise e 34 ferite.

Questi sono i risultati preliminari dell'attacco su Pokrovsk», ha affermato il governatore ucraino Vadym Filashkin. «Tra i feriti ci sono due bambini di 12 e 13 anni».

Le forze russe, ha aggiunto, hanno lanciato due missili Iskander-M sulla città, che prima della guerra contava 60mila abitanti, distruggendo e danneggiando diverse case.

Colpito centro logistico di armi occidentali - Sempre nelle ultime 24 ore le forze russe hanno colpito un grande centro logistico delle forze armate ucraine dove erano immagazzinate armi e missili di fabbricazione occidentale. Lo ha rivendicato il servizio stampa del ministero della Difesa russo citato da Ria Novosti.

«L'aviazione, i velivoli senza pilota, le forze missilistiche e l'artiglieria delle forze armate russe hanno colpito un grande centro logistico delle forze armate ucraine, dove avviene l'immagazzinamento, lo stoccaggio e la ridistribuzione di armi, compresi i missili, consegnate al regime di Kiev dai Paesi occidentali», si legge nella nota.

Le accuse agli Usa - In precedenza Mosca si è detta certa del coinvolgimento di Washington nell'attacco a Sebastopoli: «Seguirà sicuramente una risposta», ha affermato in una nota il ministero degli Esteri russo.

«Non vi è alcun dubbio sul coinvolgimento degli Stati Uniti in questo crimine sinistro", ha detto il ministero citato dalla Tass, aggiungendo che "seguirà sicuramente una risposta a questo crimine".

«Una delle più importanti festività ortodosse, il Giorno della Santa Trinità, è stato scelto per questo attacco terroristico», scrive in un comunicato il ministero degli Esteri, ricordando che «quattro persone sono morte, inclusi un bambino di due anni e una bambina di nove che giocavano sulla spiaggia», e 151 persone sono rimaste ferite.

«Secondo il ministero della Difesa - prosegue la nota - sono stati usati missili americani Atacms, armati con bombe a grappolo per aumentare la loro letalità. Tutti i dati di volo sono stati inseriti da specialisti Usa sulla base dei loro dati di ricognizione satellitare e un drone da ricognizione americano Global Hawk era in volo nei cieli vicino alla Crimea».

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