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BASILEALe donne che studiano in una scuola a prevalenza femminile guadagnano di più

07.11.24 - 10:10
Lo rivela uno studio realizzato dall'Università di Basilea e Durjamn (UK). Ciò non vale per gli uomini
Deposit Photos
Fonte Ats
Le donne che studiano in una scuola a prevalenza femminile guadagnano di più
Lo rivela uno studio realizzato dall'Università di Basilea e Durjamn (UK). Ciò non vale per gli uomini

BASILEA - Le donne guadagnano di più se da bambine sono andate a scuola in classi a prevalenza femminile, mostra uno studio condotto dalle università di Basilea e Durham (Inghilterra) con dati da 750'000 scolari svedesi.

L'ambiente sociale ha una grande influenza sulla carriera e sullo stipendio di una persona fin dalla più tenera età. Le ragazze che frequentano classi più femminili hanno voti migliori e hanno maggiori probabilità di intraprendere percorsi di carriera considerati "tipicamente maschili", indica oggi l'ateneo renano in un comunicato.

All'età di 30 anni, le donne provenienti da classi con il 55% di bambine guadagnano 350 dollari (302 franchi al cambio attuale) in più all'anno rispetto a quelle provenienti da classi con il 45% di ragazze.

Ciò coincide con una riduzione del divario retributivo tra sessi del 2,7%. Le donne non solo guadagnano di più perché lavorano in settori in cui i salari sono generalmente più alti, ma hanno anche buste paga più sostanziose all'interno del loro ramo economico rispetto alle colleghe con un passato educativo diverso.

Lo studio, pubblicato sull'American Economic Journal: Economic Policy, ipotizza che il fenomeno vada attribuito a un effetto delle relazioni. Le ragazze provenienti da classi a prevalenza femminile spesso frequentano le stesse scuole secondarie e università e quindi beneficiano di contatti a lungo termine, che possono essere utili per la loro vita professionale. I ricercatori sospettano inoltre che nelle classi in cui prevalgono le bambine vi sia meno violenza e i comportamenti di rivalità assumano altre forme.

Secondo lo studio, per i ragazzi si nota invece un effetto negativo in termini di reddito se questi si trovavano in classi con il 55% di bambine.

I dati della ricerca provengono da 750'000 alunni di età compresa tra i sei e i 16 anni che hanno completato l'istruzione obbligatoria in Svezia tra il 1989 e il 2002.

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