Tamara Merlo, Più Donne, consigliera comunale di Lugano e deputata in Gran Consiglio
Nell’imminente seduta del Consiglio comunale di Lugano si procederà alle nomine di un certo numero di rappresentanti negli enti esterni.
La ripartizione dei posti avviene su base partitica e, sempre più spesso, si presta attenzione a un'equa rappresentanza di genere.
Tuttavia, come nelle passate legislature, anche questa volta la presenza di donne sarà il punto debole di questo esercizio democratico.
Spesso i partiti lamentano di fare fatica a trovare candidate. Per contribuire a cambiare le cose, ho fatto appello a BPW, Business & Professional Women Ticino, chiedendo loro di preparare una lista di donne che potrebbero entrare in linea di conto nell'ambito delle nomine.
Si tratta di donne attive professionalmente in vari settori e molte hanno superato il corso per “Membro di CdA certificato” tenuto dalla SUPSI. Ho inoltrato la lista ai capigruppo e ai municipali pochi giorni fa.
Questo, chiaramente, è solo un primo passo: un passo fatto con lo sguardo rivolto al futuro, per permettere alle varie formazioni politiche di prepararsi per tempo alle future nomine.
È compito dei partiti coinvolgere le donne, in primis sostenendo le proprie aderenti e spingendole a candidarsi per questi importanti compiti, ma anche rivolgendosi alla Delegata per le pari opportunità e alle diverse associazioni attive sul territorio per individuare ulteriori profili femminili, qualora mancassero.
L'invito, rivolto ai partiti, è quello di cercare attivamente fin da ora le donne per questi ruoli, così da contribuire concretamente alla “Strategia Parità 2030” adottata in aprile dal Consiglio federale.
È un cambio di mentalità più che mai necessario.