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CANTONE/SVIZZERATanto Ticino nella prossima edizione di "Let's Doc"

25.09.24 - 14:47
Una ventina di luoghi del nostro cantone hanno aderito alla rassegna romanda. Nel programma spicca "La scomparsa di Bruno Breguet" di Cerri.
DV / REC
Una scena del documentario del ticinese Olmo Cerri "La scomparsa di Bruno Breguet".
Una scena del documentario del ticinese Olmo Cerri "La scomparsa di Bruno Breguet".
Fonte ATS
Tanto Ticino nella prossima edizione di "Let's Doc"
Una ventina di luoghi del nostro cantone hanno aderito alla rassegna romanda. Nel programma spicca "La scomparsa di Bruno Breguet" di Cerri.

LUGANO - L'associazione romanda Ciné-Doc organizza per la seconda volta la rassegna documentaria nazionale "Let's Doc!". Dal primo al 30 novembre più di 90 film verranno proiettati in oltre 130 luoghi in tutta la Svizzera.

Rispetto al progetto pilota dello scorso anno, nel quale un centinaio di luoghi partner si erano attivati, «c'è un aumento del 30%», ha spiegato Gwennaël Bolomey, fondatore e responsabile di Ciné-Doc, in una conferenza stampa odierna tenutasi online. Gli organizzatori hanno sottolineato che vi è una decentralizzazione in tutta la Svizzera.

Fra i luoghi partner ci sono 50 cinema, 13 biblioteche, 19 centri socioculturali, 13 cineclub, musei e chiese nonché qualche festival partner quali Visions du Réel. I partner potevano scegliere i film dai 30 proposti nel catalogo "Let's Doc!", nel quale figura anche il documentario "La scomparsa di Bruno Breguet" del ticinese Olmo Cerri, oppure proporre una pellicola. «Celebriamo il cinema documentario e la sua qualità», ha sottolineato Bolomey.

La maggior parte delle proiezioni è seguita da discussioni e dibattiti.

"No other land"
Fra i film in evidenza si cita in particolare "No other land" di Basel Adra, Yuval Abraham, Hamdan Ballal e Rachel Szor, un collettivo di quattro attivisti palestinesi-israeliani, vincitore del premio del miglior documentario alla Berlinale.

Gli organizzatori lo hanno scelto come film d'apertura dopo che si è aggiudicato il Prix du Public a Visions du Réel lo scorso mese di aprile, ha affermato il fondatore del progetto.

La pellicola documenta l'impegno di Basel, un palestinese che documenta la distruzione del suo villaggio in Cisgiordania, e che viene poi raggiunto da Yavel, un giovane militante israeliano. "Rimane uno sguardo fra gli altri della situazione in Medio Oriente", spiega Bolomey.

Il documentario verrà presentato in più di 20 cinema. L'anteprima si terrà il 31 ottobre presso i Cinémas du Grütli di Ginevra e il 3 novembre al Riff Raff Kino di Zurigo nel quadro del Yesh! Filmfestival Zürich, indicano gli organizzatori. Nel corso di queste due proiezioni ci sarà una discussione online con i cineasti.

Si potrà vedere "No other land" anche in Ticino: a Bellinzona (Cinema Forum), a Locarno (GranRex) e a Lugano (Cinema Iride). Le proiezioni si terranno rispettivamente il 5, 11 e 12 novembre.

Anche nella Svizzera italiana
In Ticino una ventina di luoghi hanno aderito a "Let's Doc!" e alcuni si stanno ancora aggiungendo, hanno precisato gli organizzatori. Tutti i cineclub del cantone avranno almeno una proiezione nell'ambito della rassegna. Tre biblioteche e anche il Castellinaria - Festival del cinema giovane partecipano all'iniziativa.

Nell'ambito della mediazione culturale si terranno inoltre tre proiezioni nel carcere della Stampa, ha precisato Margherita Cascio, coordinatrice del progetto in Ticino.

Ciné-Doc è un'associazione nata nel 2016 che promuove il cinema documentario principalmente in Svizzera romanda, si è espansa lo scorso anno con la prima edizione del progetto nazionale "Let's Doc!".

La rassegna elvetica si ispira ai Dokumentarfilmtage LETsDOK in Germania e al Mois du film documentaire in Francia. Il programma, che verrà completato fra una decina di giorni, è consultabile su www.letsdoc.ch.

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