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LUGANOCol caos in biglietteria il personale è esasperato

20.09.13 - 07:25
I disagi sarebbero da ricondurre soprattutto alla riduzione dei dipendenti agli sportelli. Il sindacalista Stroppini: "La gente ha bisogno di consulenze, non di tecnologie"
Ti Press
Col caos in biglietteria il personale è esasperato
I disagi sarebbero da ricondurre soprattutto alla riduzione dei dipendenti agli sportelli. Il sindacalista Stroppini: "La gente ha bisogno di consulenze, non di tecnologie"

LUGANO – Il sistema ‘ticketing’ nella nuova biglietteria della stazione di Lugano? “È solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso”. È con queste parole che Angelo Stroppini del sindacato Sev commenta i recenti disagi segnalati dalla clientela. Disagi che sarebbero da ricondurre soprattutto alla riduzione dei dipendenti in servizio alla stazione. “All’interno dell’azienda c’è la tendenza a voler diminuire il numero dei dipendenti al fronte, cercando di promuovere l’utilizzo di distributori automatici e canali di vendita online – ci dice il sindacalista – ma la situazione dimostra che la gente ha bisogno di consulenze, non di tecnologie”. Ed è così che alla stazione di Lugano pochi dipendenti si ritrovano a dover servire un importante numero di viaggiatori. “Il personale è esasperato, poiché deve far fronte alle giustificate lamentele dei clienti che, a seguito della colonna, arrivano allo sportello arrabbiati”.

 L’utilizzo di distributori automatici e servizi online non può dunque essere considerato quale una soluzione ai disagi? “No, perché immancabilmente c’è chi sbaglia l’operazione e deve chiedere aiuto allo sportello: per questo tipo di problemi il personale perde molto tempo e l’attesa in colonna aumenta” ci spiega Stroppini. “I dipendenti non hanno nemmeno una formazione adeguata – continua – dato che non hanno il tempo per farla”.

E i problemi che attualmente si riscontrano alla stazione di Lugano potrebbero inoltre danneggiare il mercato turistico della nostra regione. Secondo Stroppini, infatti, la biglietteria “non trasmette certamente l’immagine di un cantone efficiente”.

La situazione comunque non è più accettabile. Il prossimo martedì il sindacato Sev incontrerà dunque il personale, con cui formulerà una serie di rivendicazioni all’attenzione delle Ffs.

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