Il leader dell'ala militare di Hamas sarebbe stato ucciso da Israele lo scorso 13 luglio. Lo riferisce l'esercito israeliano.
TEL AVIV - Il comandante dell'ala militare di Hamas Mohammed Deif è stato eliminato nel raid israeliano del 13 luglio a Kahn Younis. Lo rende noto l'esercito israeliano sul loro canale social.
Mohammed Deif, secondo l'esercito israeliano (Idf), ha pianificato e ha partecipato al massacro del 7 ottobre in cui sono state uccise 1.200 persone nel sud del Paese e rapite altre 251, portate in ostaggio a Gaza.
We can now confirm: Mohammed Deif was eliminated.
— Israel Defense Forces (@IDF) 1 agosto 2024
L'Idf ha dichiarato di aver ricevuto informazioni di intelligence che confermano la morte del capo militare di Hamas Mohammed Deif nelle ultime ore. Deif è stato colpito in un attacco contro un complesso di proprietà di Rafa'a Salameh, comandante della brigata Khan Younis della milizia islamica, nella zona di Khan Younis, il 13 luglio.
Il 14 luglio, la morte di Salameh era stata confermata, ma l'Idf aveva detto di non avere informazioni definitive. L'esercito riteneva che le informazioni di intelligence secondo cui Deif era arrivato nel complesso di Salameh fossero altamente accurate e che i due si trovassero insieme nell'edificio.
I caccia israeliani avevano pattugliato il complesso per mezza giornata prima che l'attacco fosse effettuato. Una volta che l'intelligence militare ha confermato l'arrivo di Deif al complesso, ai jet è stato dato l'ordine di colpire, ordine eseguito nel giro di pochi minuti