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BERNAPesticidi pericolosi, un piccolo passo per la protezione dei contadini

22.11.18 - 12:14
Il Consiglio federale potrebbe sottoporre la vendita di certe sostanze proibite in Svizzera a un assenso preliminare
keystone (archivio)
Pesticidi pericolosi, un piccolo passo per la protezione dei contadini
Il Consiglio federale potrebbe sottoporre la vendita di certe sostanze proibite in Svizzera a un assenso preliminare

BERNA - Un divieto di esportazione per i pesticidi pericolosi sarebbe sproporzionato, ma il Consiglio federale potrebbe sottoporre la vendita di certe sostanze proibite in Svizzera a un assenso preliminare «in conoscenza di causa» da parte del Paese importatore. Sotto accusa il Polo, prodotto da Syngenta e smerciato prevalentemente in India.

È quanto risponde il governo a un'interpellanza di Brigitte Crottaz (PS/VD) in cui la consigliera nazionale chiedeva se non fosse il caso di vietare la vendita all'estero di pesticidi dannosi per la salute il cui uso è vietato sia in Svizzera che all'estero, in particolare del Polo prodotto da Syngenta.

Crottaz giustifica la sua richiesta con quanto accaduto in India l'anno scorso. In questo Paese, nel settembre del 2017, 20 braccianti agricoli sono morti e diverse centinaia sono stati ricoverati per intossicazione dopo aver spruzzato insetticidi su alcuni campi di cotone: sembra che l'intossicazione sia stata causata dall'insetticida Polo, prodotto in Svizzera da Syngenta, ma il cui uso è vietato nella Confederazione e nell'Unione europea dal 2009.

L'ONG Public Eye si è recata in India nello Stato del Maharashtra nel luglio del 2018. È proprio in questa regione che nel settembre del 2017 si sono registrati 20 decessi e quasi 800 intossicati, precisa Crottaz. Secondo l'ONG, nel 2018 si sono verificati altri casi di intossicazione. Tra i prodotti incriminati figura il Polo (diafentiuron). Secondo l'Agenzia europea per le sostanze chimiche, il diafentiuron è tossico se inalato e può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.

Nel 2017, la Svizzera ha esportato 126 tonnellate di Polo, 75 delle quali in India. Gli agricoltori di queste regioni, che vivono in condizioni di grande precarietà, non dispongono di dispositivi di protezione adeguati e non sono sufficientemente informati dei pericoli correlati all'impiego di tali prodotti. Se si espone la popolazione di altri Paesi a sostanze tossiche di cui è accertato che causano gravi problemi di salute e persino la morte si commette una violazione dei diritti umani.

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