Continuano intanto i lavori di sgombero nel bacino di contenimento. Mentre il Comune avvisa la popolazione: «Non trattenetevi nelle zone a rischio»
BONDO - Arriva il maltempo e in Valle Bregaglia si alza nuovamente il livello d'allerta nella zona funestata una settimana fa dall'enorme frana scesa dal Pizzo Cembalo.
Le forti piogge previste per la notte di giovedì e la giornata di venerdì aumentano infatti il rischio di nuove colate detritiche dalla Val Bondasca fino a Bondo. Per questo motivo il Comune di Bregaglia «sconsiglia di trattenersi nelle zone a rischio».
Le intense precipitazioni potrebbero infatti far aumentare a dismisura il rischio che dall’accumulo di sedimenti, prodotto dalla frana del 23 agosto, si formino nuove colate di fango, che possono spingersi fino al paese di Bondo. «Due case vicine alla casa comunale a Promontogno saranno preparate per un’eventuale evacuazione come misura di sicurezza» fa sapere il Comune bregagliotto.
Intanto proseguono senza sosta i lavori di sgombero del bacino di contenimento invaso dai detriti, questo per permettere la creazione di ulteriore spazio per un'eventuale nuova colata. Da giorni sedici escavatrici, cinque dumper di grandi dimensioni e 15 camion lavorano a pieno regime. Con questi mezzi si sono trasportati i detriti i massi e la sabbia in un nuovo deposito a ovest di Bondo. Le operazioni di sgombero stanno proseguendo a pieno regime. I lavori proseguiranno anche durante il fine settimana. La chiusura dello spazio aereo nella zona è stata nel frattempo prolungata fino a martedì notte ed è valida anche per i droni.